Fiori di paccheri al tonno…e ben arrivata Primavera!

Tag

, , , ,

Ed eccomi qui con la ricetta a base di tonno “Il Tonnotto” di cui vi parlavo QUI . Fiori di paccheri al tonno…gratinati e leggermente piccanti.

E quale miglior giorno per postare questa ricetta se non il primo giorno di primavera? ( Eh, lo so..non è il 21 Marzo ma il 20…ma pare che oggi, a quest’ora per la precisione, entra la primavera!!! Non ci si capisce più nulla!)

INGREDIENTI

180 g di paccheri
360 g di tonno sott’olio sgocciolato (io Il Tonnotto L’Isola d’Oro)
80 gr. di pan grattato
4 cucchiai di olio e.v.o
4 cucchiaini di parmigiano
4 filetti di alice sott’olio ( io Aliciotte in salsa piccante L’Isola d’Oro)
prezzemolo q.b.
sale e pepe q.b.

PREPARAZIONE

Cucinate i paccheri in acqua salata considerando 2 minuti di cottura in meno del tempo indicato sulla confezione. In realtà il peso della pasta è maggiorato un pò perchè potrebbe succedere che qualche pacchero possa rompersi (Io ne ho usati 6 per ogni cocotte per un peso totale di 150 gr. di pasta). Nel frattempo miscelate il pan grattato con il parmigiano e il prezzemolo. Salate e pepate. Poi mettete nel mixer il tonno e le alici, entrambi ben sgocciolati, unite l’olio e mixate.

Fiori di paccheri al tonno_preparazione Una volta cotti i paccheri riempiteli con un cucchiaino, quindi rigirateli nel pan grattato e posizionateli in piedi in una cocotte che avete oleato e  cosparso di pan grattato. Riempite le cocotte cospargete il tutto con un’altra spolverata di pan grattato e un filo di olio, e via in forno caldo a gratinare a 180° per 15-20 minuti. In ogni caso regolatevi col vostro forno. Lasciate freddare pochi minuti e…Fiori di paccheri al tonno (2)

 …via in tavola!!Fiori di paccheri al tonno (3)Ovviamente potete servire il vostro fiore dentro le cocotte o direttamente sul piatto, estraendole delicatamente( capovolgendole su un piattino e poi sul piatto da portata) . Fuori dalle cocotte rende più l’idea del fiore.
Fiori di paccheri al tonno (4) E allora amici..cosa aspettate a portare la primavera sulle vostre tavole oggi? Io direi che questi fiori al tonno sono l’ideale quindi…Fiori di paccheri al tonno (6)…buon appetito!!!

E come sempre, se vi va, vi aspetto su Fb

facebook0601-025

https://www.facebook.com/Harikitchen

Le ricette del Tonnotto e un ricettario.

I paccheri sono un tipo di pasta che mi ha sempre incuriosita, ma che non ho mai cucinato personalmente. Quando li ho beccati al supermercato li ho presi in  mano e senza sapere come li avrei fatti…li ho comprati! Ho guardato la scadenza, ho visto che era molto più in la e ho pensato ” prima che scadano deciderò come cucinarli!”. Il TonnottoE poi è arrivato il Tonnotto, con la proposta di preparare una ricetta che sarebbe finita su “Le Ricette del Tonnotto”, un ricettario composto da ricette a base di tonno in olio di oliva creata da food blogger di tutta Italia che verrà presentato durante l’edizione 2014 di CIBUS, una delle più importante fiere dedicate al food del mondo, che si terrà a Parma in Maggio. Io? Una mia ricetta in un ricettario presentato a CIBUS? Incredula ho fissato la mail a lungo. Ho aspettato mio marito e gliel’ho letta, e lui sorridente “beh, e che fai ci pensi? mettiti ai fornelli!”. Ebbene si, ammetto di averci pensato un po. Era il periodo di pausa preso per il matrimonio e non cucinavo “per  il blog” da un pò. Come già scritto qualche post fa per un attimo mi era sfiorata l’idea di non postare più ricette. E poi ho pensato. Ho pensato non poco lo ammetto. E ho deciso. Ho accettato di partecipare all’iniziativa e quindi di riprendere a cucinare “qui”. Si. Quella mail arrivata in un momento di riflessione è stata importante per farmi capire che io qui ci sono arrivata per la voglia di mettermi in gioco in cucina. Per la voglia di condividere con chi mi segue ricette collaudate, o semplici esperimenti. Per la possibilità di scambiare opinioni e perchè no, ricevere anche commenti negativi, che comunque fanno crescere. E allora ecco che presto vedrete una mia ricetta con tonno su queste pagine, ma non solo.

E’ un onore per me far parte delle 25 food blogger che lo staff del Tonnotto ha scelto per questa iniziativa. Le ricette del Tonnotto_i blogger selezionatiCuriosi di sapere come cucinerò i paccheri col tonno? A presto allora!!

Mini croissant veloci

Tag

, , , ,

Capitano quelle giornate in cui si ha voglia di preparare qualcosa per colazione, ma il tempo è tiranno. Allora che facciamo…ci rinunciamo? Ovvio che no! Ci ingegniamo a preparare qualcosa di buono ma..veloce!! Ed ecco allora che basta avere un rotolo di pasta sfoglia e…via in forno!

INGREDIENTI

1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
zucchero di canna q.b. (io Tropical Cassonade Eridania)
marmellata o crema di cacao (io Nocciolata Rigoni di Asiago)mini croissant veloci_ingredienti

per stendere:
1 mattarello (io mattarello in acciaio I Genietti)

PREPARAZIONE

Distendete il rotolo di sfoglia, cospargetelo di zucchero di canna per ottenere una superficie croccante e con un mattarello pressate lo zucchero sulla pasta.

Io ho usato un matterello dritto professionale in acciaio inox I Genietti, per stendere impasti sia dolci che salati, perfetto per preparazioni particolari come il croccante, grazie alla capacità dell’acciaio di non far attaccare il composto. i Genietti_logoPer un risultato ancora più stupefacente, può essere raffreddato in freezer prima dell’uso: la camera interna contiene infatti un liquido che congelandosi renderà il matterello perfetto per stendere impasti che necessitano di temperature basse (brisée, sfoglia, frolla…) mini croissant veloci_preparazione

Rigirate la sfoglia, tagliate i triangoli e..farcite! Quindi arrotolate i croissant partendo dalla base e posizionateli su una teglia rivestita di carta forno con la parte della punta del triangolo messa sotto ( in questo modo lievitando non si apriranno). Pochi minuti in forno e…via in tavola!mini croissant veloci__Ovviamente potete fare dei croissant più grandi. Io non amo molto la sfoglia comprata per creare dolci “grandi” in quanto la sfoglia tende a “sbriciolarsi” troppo dopo la cottura. Creando invece dolci “mini” riusciamo a gustarli più croccanti ( e oserei dire anche..in un solo boccone!!!) A vostro gusto potete anche spolverare con zucchero a velo. E allora amici…mini croissant veloci_…buon appetito!!!

Pesce spada alla pizzaiola

Tag

, , , ,

E venerdì…pesce!

Ovviamente questo è il pesce di venerdì scorso…io vado sempre avanti con un leggero ritardo eh! Il pesce di questa ricetta è il pesce spada! Ottimo in tanti modi, anche semplicemente fatto alla brace ma…di venerdì accendere la (mia tanto amata ) brace è un po impossibile. E allora via ai fornelli!

Colgo l’occasione per ringraziare la Valgrì per avermi confermato per la seconda volta la collaborazione iniziata l’anno scorso.

INGREDIENTI (per 2 persone)

2 fette di pesce spada
1/2 latta di pomodorini (io pomodorini Valgrì)
1/2 scalogno
1 spicchio d’aglio
prezzemolo q.b.
olio e.v.o. q.b. (io ConDisano Dante)
sale q.b.
pepe q.b. (io grani di paradiso Cannamela)
vino bianco q.b.

PREPARAZIONE

Lavate e asciugate il pesce. In un tegame versate un po di olio e aggiungete lo scalogno e l’aglio e fateli dorare.

Togliete quindi l’aglio e aggiungete i pomodorini. pesce spada alla pizzaiola (1) Fate cuocere 5 minuti quindi unite il pesce, salate e pepate, e continuate la cottura a fiamma moderata per circa 10 minuti, quindi unite una spolverata di prezzemolo e  una spruzzata di vino bianco. pesce spada alla pizzaiola (2)Fate evaporare il vino, spegnete e lasciate riposare 5 minuti, quindi via in tavola e…pesce spada alla pizzaiola (3)…buon appetito!!!!

Risotto con asparagi selvatici e gamberetti

Tag

, , , , ,

“Alimento ipocalorico, ricco di vitamine, sali minerali. Con proprietà diuretiche e depurative. ” Questo è quello che si dice degli asparagi selvatici, ortaggio dal gusto amarognolo “intenso” che si può mangiare cotti e crudi. Io preferisco mangiarli cotti..e devo dire che quell’amarognolo mi piace tanto. Piace un po meno al pazzo che però…in questo caso…ha apprezzato!

Di solito i miei risotti sono fatti “ad occhio!!” ma in questo caso ho voluto seguire una ricetta con dosi, che però alla fine ho modificato. La ricetta originale è di Alessandro Mazzocco , appassionato di cucina che come me condivide i suoi (superbi) pasticci su PTT Ricette. Qualcuno potrebbe dirmi ” ma se hai modificato le dosi perchè dici di chi è la ricetta originale?”. Non c’è bisogno di rispondere…giusto?

INGREDIENTI

350 gr di riso per risotti
200 gr di asparagi selvatici
200 gr di gamberetti
2 cucchiai di olio e.v.o. (io  ConDisano Dante)
1/2 bicchiere di Vino bianco
1 scalogno
2 noci di burro
1 lt di brodo vegetale (il mio con dado vegetale biologico Fattoria Italia)
sale q.b.
pepe q.b. (io grani di paradiso Cannamela)

PREPARAZIONE

Pulite gli asparagi con le mani, tagliuzzandoli già a tocchetti, prendendo solo la parte tenera, quindi sbollentateli pochi minuti in acqua poco salata. In una padella mettete l’olio e fate imbiondire metà scalogno. Aggiungete quindi i gamberetti e gli asparagi e  fate una mezza cottura. Nel frattempo in una casseruola mettete una noce di burro e l’altra metà di scalogno, fatelo imbiondire quindi unite il riso e fatelo tostare a fiamma vivace. Unite il vino e fatelo sfumare. Aggiungete quindi il brodo a poco a poco e girate di continuo. Quando mancano pochi minuti alla fine della cottura del riso unite con delicatezza i gamberetti e gli asparagi messi da parte. Mantecate con un’altra noce di burro e una spolverata di pepe…e servite!Risotto con asparagi selvatici e gamberetti (1) Io ne ho approfittato per provare i miei nuovi coppapasta!!!!! Erano messi li, nel cassetto che non aspettavano altro che…un risotto!! vabbè ma non servono per forza eh… anche se, se ce li abbiamo…è meglio! Beh amici, non mi resta che augurarvi…Risotto con asparagi selvatici e gamberetti (2)…buon appetito!!!

Fiori di nocciolata …aspettando la primavera.

Tag

, , , ,

In Sicilia siamo fortunati. Pur facendo freddo non fa davvero freddo! Il tempo alterna giornate piovose e cupe a giornate di sole e temperature primaverili..come quelle di questi ultimi giorni. In fondo la primavera è alle porte. E se la iniziassimo a portare in tavola? Oggi fiori per tutti! Fiori golosi..ovviamente!!!!

INGREDIENTI

500 gr farina 00
 300 gr. burro
 200 gr. zucchero a velo
( io ho usato zucchero classico Eridania polverizzato nel frullatore)
 80 gr. tuorli
 un pizzico di sale
 scorza grattugiata di 1 limone
 1/2 bacca di vaniglia

per farcire

Nocciolata Rigoni di Asiago q.b.

Per decorare

Zucchero a velo Eridania q.b. e nocciole

PREPARAZIONE

Fate la fontana di farina. Al centro mettete lo zucchero, il sale e tuorli. Impastate senza unire subito la farina. Aggiungete il burro morbido e  la vaniglia. Continuate a impastare strofinando le mani creando un impasto sabbioso quindi unire la farine e impastare per rendere compatta la pasta. Fate un panetto e avvolgetelo nella pellicola, quindi ponetelo in frigo per 30 minuti. Passato il tempo stendete con un mattarello la vostra frolla e con gli stampini a fiore intagliate la pasta. Io ho usato stampi da biscotti per la base e stampini per fiori in pdz per fare qualche decorazione. posizionate i vostri fiori in stampi da tartellette in modo che si cuociano a mo di cestino per poter contenere la nocciolata, quindi mettete in forno preriscaldato a 180° per 15-20 minuti. fiori di nocciolata (1)Una volta cotti fateli freddare, quindi farciteli e decorateli. Una spolverata di zucchero a velo e…via in tavola, per grandi e piccini.fiori di nocciolata (2)Ovviamente possono essere farciti anche con confettura, e sbizzarrirvi con i colori che a bambini piacciono tanto. E allora amici..aspettiamo la primavera in modo goloso e…fiori di nocciolata (3)…buon appetito!!!

Torta di mele e ricotta… e la cucina di Hariel riaccende i fornelli!!!

Tag

, , , , , ,

E’ sempre difficile ri-cominciare da dove si è mancate per un po. E’ quasi come sentirsi a disagio, e non sapere da dove iniziare. Ma poi basta scorrere le immagini, le pagine, girare tra i blog amici e … capisci dov’eri rimasta , e perchè. E allora sorridi. Un sorriso stupido forse. Sono passati 2 mesi e mezzo dal mio ultimo post. Un post pieno di emozioni, non ancora finite. Svegliarsi al mattino in una casa che non è quella degli ultimi 36 anni richiede un po di tempo per abituarsi al nuovo. Ma è una sensazione meravigliosa. Una nuova vita è iniziata…o forse è meglio dire che la seconda parte della vita è iniziata, no? E di nuovo,ovviamente in questo caso, c’è anche la cucina… con cui ho dovuto prendere confidenza. Inoltre, ammetto, per un po ho pensato se riprendere o meno a “cucinare” pubblicamente. Poi è arrivata una mail, da parte di una ditta. E ho iniziato a pensare al “cosa mi spingeva a essere qui” … ( e di questo più in la vi parlerò). In realtà in questi mesi ho cucinato , ovviamente. E ho fotografato le ricette. C’è sempre stata la voglia di riprendere, seppur con qualche tentennamento. E quindi rieccomi qui. A raccontarvi cosa accade tra i miei “nuovi” fornelli, e non solo.

Mi piace riprendere a scrivere con la ricetta che più spesso ho fatto in questi mesi : la torta di mele.

In più versioni, con più o meno mele, con cannella o senza. Con burro, ricotta o addirittura mascarpone! Insomma mi sono sbizzarrita a capire qual’era la ricetta che più ci piaceva. Fino a quando ho trovato sul blog Le mezze stagioni quella con la ricotta. Ecco…con la ricotta è la ricetta che più ci piace.

INGREDIENTI

200 g di farina 00
2 uova intere
150 g di ricotta
180 g di zucchero (io Classico Eridania)
70 g di burro morbido
3 mele
1 limone (io succo di limone Polenghi)
1 bustina di lievito per dolci
zucchero di canna per la superficie (io Tropical Cassonade Eridania)

Aggiunte:

10 gocce di aroma (io aroma vaniglia Bourbon della FlavourArt)

zucchero a velo per dopo la cottura (io Velo Eridania)

PREPARAZIONE

Sbucciate le mele, tagliatele due a dadini piccoli e l’altra a fettine sottili per decorare la torta di mele. Mettetele in un contenitore e bagnatele con il succo di limone. Lavorate le uova con lo zucchero, sino ad ottenere un composto spumoso. Unite poi il burro morbido, e successivamente la ricotta. Infine la farina, il lievito e continuare a lavorare il tutto con le fruste. Aggiungete al composto le mele tagliate a dadini e mescolate delicatamente. Trasferite il composto in una teglia rivestita da carta da forno oppure imburrata ed infarinata. Sistemate sulla superficie le mele a fettine sottili e ricopritele con un po di zucchero di canna.

1

Cuocete in forno preriscaldato a 180° per 45 minuti circa.

2  Lasciatela intiepidire e spolveratela con lo zucchero a velo.

3Questa torta è buonissima tiepida e fredda! Si mantiene per diversi giorni morbida e profumatissima.4

Piattini Greengate

Tiepida è perfetta da servire su un piattino con una forchettina…ma diciamoci la verità…andiamoci di fazzolettino e mani…e gnam!!!!

5

Scoperta questa ricetta, per cui ringrazio appunto il blog sopra citato, mi sa che la farò spesso! Io l’ho anche provata nella versione con le mele tutte a dadini, e una volta anche con il mascarpone al posto della ricotta.Torta di mele e ricotta (1) Insomma…potete sbizzarrirvi come volete, anche con altri tipi di frutta (cosa che farò presto anche io!) ma di sicuro la versione con la mela sarà la più buona. In fondo la mela è considerato il frutto perfetto…il cibo degli dei…frutto fatato nel Sacro Romano Impero…il simbolo di fecondità secondo un mito greco arcaico.Ed è pure da sempre l’immagine della mia copertina. E poi..una mela al giorno toglie il medico di torno…no? quindi…

Torta di mele e ricotta (2)

…buon appetito amici!!!

 

Nuova vita, pausa blog …e fette di arance e limone caramellate al cioccolato fondente

Tag

, , , , , , ,

Ed eccoci qui, a un giorno da “un giorno importante”…motivo per cui da un po sono latitante. Ebbene si, la cucina di Hariel si sposta. Si sposta in quello che  nonna chiamerebbe “il suo nido”. Avete capito… Hariel domani si sposa. Marco&Giusy11-12-13 … tre numeri uno dietro l’altro che sembrano un “cammino passo dopo passo”. Ma la scelta non è stata studiata. C’è molto di più dietro, ma mi piace sorridere alla gente quando dice che “questa data non si potrà scordare”. Se mi chiedete come mi sento a un giorno dal grande giorno vi dico che non lo so. Non si sa descrivere forse. Emozioni continue, miste ad ansia, stanchezza..e poi di nuovo emozioni. Io qui non parlo molto di me, lo so… eppure anni fa non era così, e chi mi segue da allora sa come questo mio comunicare qui sia cambiato nel tempo. Non so se con la nuova vita in arrivo ci saranno cambiamenti pure per questo blog… chissà! Al momento voglio solo approfittare di questo post per lasciare a tutti voi che passate da qui i miei auguri per il Natale che sta arrivando, e lo faccio lasciandovi un dessert velocissimo ma buonissimo. Il dessert che vi propongo ve lo offro con un bicchierino di Passito di Pantelleria dell’azienda agricola Rallo. Il Passito di Pantelleria e un vino dolce intenso e vellutato prodotto con uve Moscato coltivate sull’ isola vulcanica di Pantelleria. Ha accenni di albicocca e miele all’ olfatto, confettura e frutta secca al palato.È delizioso servito con i dessert a base di frutta, con la tipica pasticceria siciliana e con i formaggi stagionati. E proprio per questo che lo accosto a una cosa tipica della mia terra..ovvero gli agrumi!!

Fette di arance e limone caramellate al cioccolato fondente (1)

INGREDIENTI

Arance e limoni biologici

Zucchero semolato ( io classico Eridania)

Cioccolato fondente

PREPARAZIONE

Tagliare le arance e i limoni ben lavati a fette di 1 cm circa e passatele nello zucchero. Quindi posateli su una teglia rivestita con carta da forno e infornate in forno caldo a 180° lasciandole caramellare finchè non assumeranno un colore dorato. Fate freddare le arance, quindi sciogliete il cioccolato fondente e immergetevi per metà le fette, che poi adagerete ad asciugare su un vassoi sempre rivestito di carta da forno.

Fette di arance e limone caramellate al cioccolato fondente (2)

Si conservano per un po di giorni in un contenitore ermetico…anche se non credo vi dureranno a lungo!Fette di arance e limone caramellate al cioccolato fondente (3) Servitele con un bicchierino di passito e non ve ne pentirete!!Fette di arance e limone caramellate al cioccolato fondente (4)Che aggiungere amici… che possa essere per tutti un Natale sereno, con gli affetti più cari e con tanto amore. Io per me quest’anno non potrei chiedere di più di quello che avrò! ❤

Cozze gratinate

Tag

, , , , , ,

Le cozze gratinate sono un antipasto di mare tipico del sud Italia. Questi molluschi sono ricchi di antiossidanti, di vitamine e di proteine nobili, e contengono un basso contenuto di lipidi e calorie. Semplicemente cotte e condite con olio e prezzemolo assicurano un pasto light e gustoso. Gratinate sono comunque adatte a chi sta attento alla linea, magari senza esagerare. Sono veloci da realizzare anche se a volte è difficile regolarsi sulle quantità visto che il peso che si compra poi, una volta ripulito da ciò che non serve si riduce. A grandi linee per 4 persone basta comprare 1,5 kg  di cozze, ma ovviamente dipende da quanti antipasti portate in tavola oltre questo. Qualcuno le farcisce senza passarle prima in padella. Io preferisco evitare problemi, anche quando le compro dal pescivendolo di fiducia. La mitilitossina presente nel mollusco perde il suo “pericolo” solo durante la cottura. In ogni caso quando le comprate ( fresche o surgelate) controllate che le valve siano ben chiuse e che il colore del mollusco sia brillante. Durante la fase di cottura in padella se qualcuna resta chiusa buttatela.

INGREDIENTI

1,5 kg di cozze fresche

aglio e prezzemolo q.b.

250 gr.  circa di pangrattato

parmigiano reggiano q.b.

olio e.v.o. (io  ConDisano Dante) q.b.

pepe q.b. (io grani di paradiso Cannamela)

una spruzzata di vino bianco

sale q.b.

cozze ripiene_ingredienti

PREPARAZIONE

Dopo aver pulito per bene le cozze ( se non le acquistate già pulite) mettetele in una padella capiente, bagnatele con il vino e una una spolverata di pepe, e coprirle con il coperchio. Lasciate che si aprano, quindi  filtrate l’acqua di cottura e tenetela da parte. Staccate una parte di guscio.  In un contenitore mettete il pangrattato, l’olio, il formaggio, l’aglio e il prezzemolo tritati finemente. Salate e pepate, e impastate aggiungendo a filo il liquido di cottura.

cozze ripiene_preparazione

Quando la consistenza del vostro impasto sarà quella di vostro gradimento (potete aggiungere più liquido, o più pangrattato a vostro gusto) condite le cozze una ad una con la farcia e disponetele su una teglia foderata ( io ho usato un foglio di 1000padelle )  e infornare a 180 C° per 10-15 minuti (in ogni caso regolatevi col vostro forno..appena sono gratinate tiratele fuori o rischiate diventino secche). Servitele calde.

cozze ripiene_

Piatto Spigolo bianco della Poloplastcozze ripieneTovaglia AmoLaCasacozze ripiene_2

Risotto al Bianco Maggiore con zafferano e pisellini

Tag

, , , , , , ,

Il colore giallo paglierino del vino che ho avuto il piacere di provare, dal sapore pieno e dalle note speziate di ananas, pompelmo, e altri frutti tropicali…mi ha fatto pensare al colore e alla raffinatezza dello zafferano. Il Bianco Maggiore, delle cantine Rallo è un bianco ricavato dall’uva grillo coltivata nella zone delle saline, luogo incantevole dove in alcuni periodi si può vedere un’altra meraviglia…

…l’Airone Bianco Maggiore.DSC_3336.jpgTrapani e salineSo che il vino bianco, questo nello specifico, va abbinato a un piatto a base di pesce ma… io credo che alcune volte bisogna seguire l’istinto, e il desiderio del momento. Quando il pazzo ha chiesto “facciamo un risotto?” ho subito pensato a questo vino per sfumarlo. Un peccato usare mezzo bicchiere di un vino così per sfumare il risotto? Non credo. Ho sempre pensato che tutto ciò che serve per “condire e aromatizzare” un cibo può rendere quel cibo più o meno buono. E sfumare un risotto allo zafferano con un bianco così…beh..lo rende superbo!

INGREDIENTI

350 gr di riso per risotti
1 bustina di zafferano
1 litro di brodo (io con 2 dadi linea Top Quality fattoria Italia)
1/2 bicchiere di vino (io Bianco Maggiore Rallo)
1/2 cipolla ( o 1 se piccola)
pisellini surgelati q.b.
olio e.v.o. (io ConDisano Dante) q.b.

burro e parmigiano grattugiato q.b. ( a secondo dei gusti)

sale q.b.
pepe q.b. (io grani di paradiso Cannamela)Risotto al Bianco Maggiore con zafferano e pisellini_ingredienti

PREPARAZIONE

Far bollire l’acqua e sciogliervi il dado dentro, spegnere e unire lo zafferano. Nel frattempo soffriggere la cipolla tritata con l’olio, quindi unire i pisellini, salare e far cuocere a fiamma bassa finchè la cipolla è imbiondita. Quindi aggiungete il riso e tostatelo. A questo punto alzate la fiamma e unite il vino. Una volta sfumato il vino unite a poco a poco il brodo fino a ultimare la cottura. Risotto al Bianco Maggiore con zafferano e pisellini_preparazioneToglietelo dal fuoco e mantecatelo con il burro e il formaggio. Insaporite con un spolverata di pepe e lasciate riposare pochi minuti, quindi servite.

Risotto al Bianco Maggiore con zafferano e pisellini__E ovviamente…servite il risotto accompagnandolo con il Bianco Maggiore!! A una temperatura di circa 10° è l’ideale. Il gusto del risotto è davvero delicato e piacevole. Il vino da usare per sfumare all’inizio secondo me deve essere un buon vino…lo confermo!Risotto al Bianco Maggiore con zafferano e piselliniMi scuso per le foto ma… può mai dimenticare la digitale una persone che la usa sempre?? Io posso! Mi sono mangiata le mani ( oltre che il risotto !) per non avere con me la mia digitale …quindi mi scuso per la qualità delle foto…imperdonabile!! Ringrazio l’azienda vinicola Rallo, che vedrete ancora come “compagna” delle mie ricette più avanti, per avermi dato la possibilità di provare il loro vino, e…Risotto al Bianco Maggiore con zafferano e pisellini___…buon appetito!!!

Con questa ricetta partecipo a…blogfriendday_1600x1000