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E siccome è lunedì..e ogni lunedì siamo tutti ” a dieta!” rifacciamoci almeno gli occhi!! Ed è pure il capodanno cinese con l’anno del dragone ( e pare che porti bene nascere quest’anno…quindi datevi tutti da fare!!!! )… e i cinesi festeggeranno per due settimane…E noi? noi non cuciniamo qualcosa di buono?? E poi c’è che ci sono quei periodi un pò così…dove pensi di dover fare tante cose e non arrivarci mai…e io non ci arrivo mai! ! Però in quei periodi c’è anche l’occasione di stare insieme agli amici a pranzo o a cena e devi trovare il tempo per metterti in cucina, o semplicemente i pranzi domenicali di famiglia dove non puoi rifilare uno spaghetto e una bistecca. Perchè poi, qui in Sicilia, di tutto possiamo essere stanchi…tranne che per mangiare! E per quanto a volte una donna possa per la stanchezza pensare ( e dire!) che ” non importa se è domenica, non è mica festa che si deve cucinare diverso dalla settimana!” poi gira e rigira è usanza che la domenica il pranzo sia ” da domenica”!!! e quindi bando alle diete, alle stanchezze varie, la domenica mattina tutte ai fornelli! Vabbè…ora dire tutte è un parolone, lo ammetto! Sarà che mi sento donna di altri tempi io e a volte mi scordo come sono cambiate le generazioni, ma in effetti le donne oggi non amano tutte stare in cucina. C’è chi non ha tempo, chi non ha voglia, chi non ha capacità. Mi vien da dire ( fatevene una ragione io dirò sempre la mia! 😀 eh!)..mi vien da dire che pur non avendo tempo una donna che ha voglia il tempo lo trova, lo vedo in me e in alcune persone che mi circondano. Quindi dire “non ho tempo” mi sembra un pò banale come risposta… e forse anche dire “non sono capace”. Esistono così tanti mezzi oggi per imparare a cucinare che a volte penso siano fin troppi! Però sò per certo che se si ha voglia basta aprire internet, e tra video, foto-ricette, forum…si ha davvero in mano una scuola gratis di cucina! E poi, scuola migliore in assoluto, le mamme! Porcapupazza signore!! Se avete le mamme che “cucinano col cuore” non perdetevi l’occasione di imparare da loro. Se poi ci sono le nonne ancora…beh…un vero regalo che la vita vi da… ( e ovviamente non solo per i segreti-rimedi-ricette della nonna…ma per la fortuna di avere la nonna!) … e non scordiamoci poi della comunicazione tra donne eh!!! Un’amica cucina qualcosa che vorreste cucinare pure voi? Chiedete!Chiedete!!! ( “E vi sarà dato” non ve lo assicuro..però provateci!!!!! ricordo ancora le mie prime mandorle tostate con la ricetta (?????) di una parente! roba da rabbrividire…) Vabbè detto questo, che è fin troppo per la sopportazione di molti forse,parliamo di cose serie! Tutto questo blaterare non era altro che per parlare di quello che questo domenica ho lasciato sulla tavola dei miei (facendo altre 28765 cose e poi scappando a pranzo fuori)….ovvero :

STINCO DI MAIALE AL FORNO

1 stinco di maiale

rametti di rosmarino

2 di foglie di alloro

2 foglie di salvia

1 spicchio di aglio

1 bicchiere di vino nero

sale e pepe q.b.

olio extra vergine d’oliva q.b.

PREPARAZIONE:

prendete lo stinco e togliere l’eventuale cotenna (il “mio” macellaio ha la testa dura e non mi ascolta!!!e io non sono riuscita a toglierla tutta…quindi voi insistete per favore…via la cotenna!!!!..e anche quel pezzo di osso laterale che vedete!)

Poi sfregate lo stinco con un mix di sale pepe e rosmarino, non esagerando con il sale perchè in fase di cottura lo rilascia e il brodino che si crea può venire salato.

Mettete lo stinco in un recipiente (io ho usato lo stampo per il plumcake) e versateci il vino e la salvia ( ovviamente a vostro gusto potete mettere il vino bianco invece del nero e altri aromi)

Questa operazione va fatta la sera prima di cucinarlo perchè una volta messo nel recipiente va coperto con la stagnola e lasciato a macerare in frigo tutta la notte rigirandolo un paio di volte se potete così da far macerare lo stinco da tutti i lati.

L’indomani mattina uscite lo stinco dal contenitore e rosolatelo in padella con olio e.v. facendo attenzione  non bucarlo con la forchetta. Questa attenzione va fatta per tutta la cottura per evitare che esca il succo della carne che poi tenderebbe a seccare.

Una volta rosolato per bene da tutti i lati mettetelo in una teglia e in forno caldo a 200° con la marinatura che avete lasciato nel contenitore  coprendo con la stagnola per circa 1 ora per non fare seccare la carne rigirando ogni tanto e facendo sempre attenzione a non bucarla(forchettone dilegno per favore!!!) Passata la prima ora togliere la stagnola e mettere le patate ( quantità a vostro piacere) a tocchetti e far cuocere un’altra mezzora.

Stinco pronto…subito in tavola e.. buon appetito!

Note personali: Ovviamente la cottura dipenderà dal vostro forno e dalla grandezza dello stinco. Il mio era da 1 kg e l’ho fatto cuocere 15 min in più, togliendo però le patate che già erano cotte. La ricetta di uno stinco viene data per una persona…a meno di persone moooolto affamate o di un pranzo senza un primo io direi che con uno stinco da 1 kg più le patate di contorno ci si mangia in due???Beh dipende da chi lo mangia …ovvio! Però se avete un pranzo completo di antipasti,primo, secondo,frutta e dolce…forse uno a testa è troppo!Quindi regolatevi voi..chi meglio di voi conosce i vostri commensali??? Ad onor di cronaca, sempre per la questione “sperimentiamo!” questa ricetta è stata provata quelche tempo fa con l’aggiunta di cipolla,carote e funghi. Per il palato dei miei commensali era buono anche in quel modo(o forse di più??) Vabbè che ve lo dico a ffà…qui si mangia di tutto anche con ricette modificate 😛

Nota personale bis: non sono scappata via perchè non mangio ciò che cucino…ma perchè ero già invitata a pranzo…ma ho assaggiato…giuro!!!

Nota tris: e che non me ne abbia a male l’amico Lu che mi ha fatto mangiare dell’ottimo stinco precotto da lui poi deliziosamente cucinato…maaaaa… viva lo stinco di maiale fresco!!!! 😛